top of page
occupazione suolo milano .jpg

CONCESSIONE PER OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO CON DEHOR

PER BAR E RISTORANTI 

NEL COMUNE DI MILANO

da 700€

Occupazioni per tavolini, sedie, ombrelloni e dehor

Quando si possono richiedere: 

-  L’occupazione deve realizzarsi davanti all’esercizio del concessionario.
Qualora l’occupazione si estenda anche in spazi limitrofi, quali: aree antistanti negozi adiacenti, aree in corrispondenza di finestre o altri punti luce, aree poste davanti ad ingressi condominiali, aree private soggette a servitù di pubblico passo,  dovrà essere prodotto l’assenso scritto della proprietà e/o degli esercenti e/o dell’amministrazione dello stabile, o del Direttore di Esercizio del gestore della linea di trasporto pubblico, a seconda dei soggetti interessati. Tale assenso non sarà considerato valido nel caso in cui possano verificarsi problemi di sicurezza.

- L’occupazione non deve interferire con gli attraversamenti pedonali ne’ occultare la segnaletica stradale presente.

 

- In corrispondenza di intersezioni stradali semaforizzate l’occupazione non deve occultare l’avvistamento delle luci semaforiche e/o del traffico veicolare.

- In corrispondenza di intersezioni non semaforizzate l’occupazione del suolo deve essere posta all’esterno del triangolo di visibilità, avente il vertice in corrispondenza della congiunzione dei cordoli dei marciapiedi ed i due lati (formati dai cordoli stessi), di lunghezza pari alla somma delle larghezze di entrambi i marciapiedi. Il terzo lato sarà costituito dal segmento di congiunzione fra i due lati precedentemente individuati.

-Possono essere concesse deroghe in particolari situazioni geometriche e strutturali dei marciapiedi e, inoltre, qualora il triangolo citato non sia già predeterminato dalle caratteristiche geometriche del sedime stradale o dell’edificio stesso.

-La larghezza del marciapiede è pari alla distanza fra il cordolo e l’edificio prospiciente, salvo nei seguenti casi:

a) qualora siano presenti dissuasori di sosta (anche in forma di vaso) la larghezza del marciapiede dovrà essere misurata dai suddetti manufatti e non dal bordo dei marciapiedi

  1. b)  in presenza di aree sterrate, purché rialzate o comunque recintate, la larghezza del marciapiede dovrà essere misurata dal limite di delimitazione;

  2. c)  le isole salvagente adiacenti e raccordate al marciapiede, destinate al riparo e alla sosta dei pedoni in corrispondenza di fermate dei trasporti collettivi, si intendono escluse dalla larghezza del marciapiede stesso.

- In corrispondenza di fermate autofilotranviarie l’occupazione può essere autorizzata solo quando non intralci la circolazione, la salita e la discesa dei passeggeri, a condizione che sia comunque preservato un corridoio pedonale di ampiezza (misurata dal bordo del marciapiede) di almeno mt. 3,00 lungo l’intera estensione dell’area di fermata identificata da apposita segnaletica, in mancanza della quale vige quanto disposto dall’art. 158 del Codice della Strada (mt. 15,00 dal cartello segnalatore). Eventuali deroghe a tale disposizione potranno essere richieste dalla parte direttamente al Direttore di Esercizio del gestore della linea di trasporto pubblico interessata.

- Le caratteristiche di occupazione del suolo in generale devono rispettare le seguenti distanze:

  1. a)  almeno mt. 1,00 dai bordi laterali dei passi carrai e dagli scivoli per disabili, dai punti di chiamata di polizia, ambulanze, da cabine e manufatti vari di servizi pubblici;

  2. b)  almeno mt. 2,50 da manufatti limitrofi quali edicole, chioschi, ecc., calcolati dalla proiezione al suolo del tetto;

  3. c)  almeno mt. 5,00 dalla prima e dall’ultima pompa erogatrice

    o serbatoio di impianti di distribuzione carburanti;

  4. d)  almeno mt. 10,00 misurati dal primo gradino delle scale di accesso delle stazioni della M.M. e dei sottopassaggi pedonali, se sulla direttrice del corridoio d’uscita. In ogni caso dovrà essere garantito un agevole spazio laterale valutato in relazione al flusso pedonale e ad eventuali

    interventi di soccorso;

  5. e)  almeno mt. 1,20 misurati a raggio dal colletto delle piante e

    almeno mt. 1,50 dal bordo delle aiuole. Tale misura potrà essere aumentata in prossimità di piante monumentali e/o di pregio; si può derogare a tali distanze nel caso in cui l’apparato radicale sia già circoscritto nei marciapiedi, con apposita bordatura.

    In presenza di asfalto o pavimentazione autobloccante le richieste dovranno essere valutate caso per caso;

Indicazioni particolari

f)  in presenza di piste ciclabili, sui marciapiedi deve essere lasciato un corridoio pedonale di mt. 0,70;

g)  i chiusini, le botole e i grigliati di aerazione devono essere lasciati completamente liberi da qualsiasi tipo di copertura, in modo da garantire la completa agibilità e ispezionabilità da parte del personale addetto alla manutenzione.

h)  in presenza di monumenti deve essere lasciato libero un congruo spazio per la fruizione degli stessi e per non impedirne la visuale prospettica

 Nelle zone di rilevanza storico-ambientale ovvero quando sussistano particolari caratteristiche geometriche della strada, nonché nelle aree pedonali e nelle zone a traffico limitato è ammessa l’occupazione dei marciapiedi a condizione che sia garantita una zona adeguata per la circolazione dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria; altresì possono essere autorizzate esclusivamente occupazioni conformi allo specifico contesto.

Documenti da allegare:

per le Occupazioni di Spazio Pubblico con: tende solari, faretti, lampioncini, lanterne, telecamere e vetrinette mobili effettuate con SUBENTRO

1) quattro fotografie a colori (formato minimo cm. 18 x 24), illustranti, due foto le vetrine dell’esercizio e due foto l’area antistante, riprese con prospettive diverse, datate e firmate sul retro dal richiedente;

2) se non vengono modificati lo spazio/area dell’occupazione: auto-dichiarazione attestante che l’occupazione è identica alla preesistente a suo tempo autorizzata (N.B. nel caso di subentri identici a concessioni emesse prima del 3 maggio 2001 tale auto-dichiarazione dovrà attestare anche la conformità dell’occupazione al Regolamento OSP vigente);

3) se la concessione precedente è anteriore al 1985: nulla-osta dell’Amministratore o della proprietà dello stabile (in originale, datato e firmato).

NUOVA INSTALLAZIONE o MODIFICA per gli elementi di seguito indicati: tende su singole vetrine, faretti, lampioncini, lanterne e telecamere:

1) n° 4 copie di disegni in scala libera contenenti sezione e prospetto del manufatto quotato, in scala libera con indicata la sporgenza, la lunghezza, l’altezza dal suolo (minimo metri 2,20) e la larghezza del marciapiede.

2) quattro fotografie a colori (formato minimo cm. 18 x 24), illustranti: due foto le vetrine dell’esercizio e due foto l’area antistante, riprese con prospettive diverse, datate e firmate sul retro dal richiedente;

3) nulla-osta dell’Amministratore e/o della proprietà dell’intero stabile (in originale, datato e firmato)

inoltre:

-per tende nel prospetto indicare il colore, il materiale, e in presenza di mantovana indicarne l’altezza dal suolo (minimo 2 metri).

-per telecamere dichiarazione dalla quale risulti il motivo della richiesta, ai sensi del D.Lgs. 196/03

-per faretti, lampioncini, lanterne e telecamere depliant con caratteristiche tecniche.

 

NUOVA INSTALLAZIONE o MODIFICA per i seguenti elementi: tende in sovrapposizione di facciata o a più luci di vetrina e vetrinette mobili:

1) progetto, in quattro copie, firmato e timbrato da un tecnico abilitato, contenente:

• una planimetria stradale in scala 1:1000, con evidenziata la località interessata;

• prospetto del manufatto e di parte dell’edificio retrostante in scala 1:100;

• sezione trasversale quotata del manufatto, con indicazione del colore, del materiale e della larghezza del marciapiede; eventuali particolari esecutivi in scala 1:20;

2) quattro fotografie a colori (formato minimo 18 x 24), illustranti: due foto le vetrine dell’esercizio e due foto l’area antistante, riprese con prospettive diverse datate e firmate sul retro dal richiedente;

3) nulla-osta dell’Amministratore e/o della proprietà dell’intero stabile (in originale, datato e firmato)

 

per le Occupazioni di Suolo Pubblico con: tavoli, sedie, ombrelloni, irradiatori di calore, espositori frutta e verdura, tende ombrasole, gazebi, controventature, dehors e pavimentazioni ed elementi di delimitazione (vasi, fioriere, paraventi e recinzioni) effettuate con: SUBENTRO per tutti i tipi di occupazioni sopra indicate:

1) quattro fotografie a colori (formato minimo cm. 18 x 24), illustranti: due foto le vetrine dell’esercizio e due foto l’area antistante, riprese con prospettive diverse datate e firmate sul retro dal richiedente;

 

inoltre:

se non vengono modificati lo spazio/area dell’occupazione:

auto-dichiarazione attestante che l’occupazione è identica alla preesistente a suo tempo autorizzata (N.B. nel caso di subentri identici a concessioni emesse prima del 3 maggio 2001 tale auto-dichiarazione dovrà attestare anche la conformità dell’occupazione al Regolamento OSP vigente);

se l’occupazione sconfina oltre gli spazi di pertinenza o prospicienti al proprio esercizio:

nulla osta degli esercizi o delle proprietà confinanti, in originale;

se l’occupazione avviene in area privata soggetta a servitù di passo (es. portici):

nulla osta della proprietà, in originale; per gli irradiatori di calore: indicare la classe di resistenza al fuoco dei manufatti posti a copertura dell’occupazione (tende e coperture in genere) 

Il modulo può essere scaricato dalla pagina ''Moduli da scaricare''

Il nostro team è sempre a stretto contatto con il comune di Milano, e i nostri tecnici troveranno la soluzione migliore per voi. 

Contataci e ci occuperemo di tutto noi.

bottom of page